martedì 23 novembre 2010

Veglia per la vita nascente...

Cari amici, sabato prossimo ci incontreremo al Centro AIAS di San Biagio (ore 17.30 circa) per il consueto momento di riflessione e preghiera comunitaria.


Vogliamo fare nostro l’invito di Papa Benedetto XVI e pregare, nei primi vespri di inizio Avvento per la Vita Nascente.

L’appello è stato lanciato lo scorso giugno, con una lettera in cui si propone l’adorazione eucaristica per “ringraziare il Signore che, con il dono totale di se stesso, ha dato senso e valore ad ogni vita umana e per invocare la protezione di ogni essere umano chiamato all’esistenza”. L’auspicio è che le “chiese particolari in unione con il Santo Padre ...possano ottenere la grazia e la luce del Signore per la conversione dei cuori e dare una testimonianza comune della Chiesa e per una cultura della vita e dell’amore”.



In questi momenti difficili, in cui le vicende del commissariamento hanno ripetutamente sollevato polemiche e accuse relative allo Statuto dell’AIAS di Pistoia vogliamo recuperare alcuni punti tratti dall’Articolo 2, relativo alle finalità e all’attività dell’Associazione:

2.1.- L’Associazione agisce nello spirito del volontariato, non ha scopi di lucro e persegue unicamente finalità di utilità e promozione sociale.


2.2.- In particolare, l’Associazione – che deve usare nella denominazione e in qualsivoglia segno distintivo o comunicazione rivolta al pubblico la locuzione “organizzazione non lucrativa di utilità sociale” ovvero l’acronimo “ONLUS” – è costituita allo scopo di svolgere attività di assistenza e promozione sanitaria, socio sanitaria e sociale, finalizzate a:


• favorire il pieno sviluppo, anche nella dimensione spirituale, culturale e sociale, delle persone disabili, prestando sostegno a costoro e alle loro famiglie, intese come luogo primario dell’intervento riabilitativo;


• accrescere all’interno della società la consapevolezza del valore e della dignità della persona umana, specialmente se disabile;


• promuovere l’affermazione di un sistema assistenziale fondato sulla centralità della dignità di ogni singola persona umana, senza alcun riguardo al tipo e al grado di disabilità fisica o mentale della stessa;


• operare affinché nella comunità civile si affermi un criterio di guarigione della persona centrato sul valore essenziale e non negoziabile della stessa, della sua dignità, della sua specifica ricchezza, e della sua accoglienza senza riserve, respingendo ogni criterio fondato invece sulla valutazione della persona secondo parametri di efficienza e di produttività che tenda ad evidenziarne limiti e difetti psico-fisici."

Anche la serata di sabato vuole condividere lo spirito e il carisma proprio dell’AIAS di Pistoia come evidenziato dai punti dello Statuto.

All’inizio del tempo di Avvento siamo chiamati a sperimentare e alimentare l’attesa fiduciosa. Ci conforta e ci incoraggia Gesù stesso. Il Figlio di Dio, infatti, ha voluto vivere fino in fondo la fragilità umana, nascere lontano da casa in un rifugio di fortuna, in compagnia di pastori e animali, sperimentare la minaccia della morte fin da piccolissimo. In questi giorni di rabbia e abbattimento ci invita a confidare in Lui.

Il bambino nato privo di ogni cosa, nell’umiltà di una mangiatoia è il Signore della Storia. Si è abbassato così tanto per venirci a cercare, per incontrarci anche nelle esperienze più difficili e dolorose. Ci tende le braccia e piange in attesa del nostro abbraccio, aspetta di essere nutrito dal nostro amore. Qui all’AIAS ci tende le mani in quelle dei ragazzi, qui chiede accoglienza, aiuto e protezione. Da qui chiede protezione per tutti i bimbi selezionati alla nascita perché portatori di handicap, per i bimbi dimenticati o negati ancora prima di venire alla luce.

A lungo, durante la stesura dello Statuto, ci siamo soffermati su questi punti, ritenendo che fossero queste le parti decisamente più importanti, perchè da queste è indirizzata tutta l'attività dell'AIAS di Pistoia. Sabato avremo una buona occasione per ripensarci pregando a difesa della vita. Affidiamo al Signore ogni cosa, convinti di aver sempre lavorato cercando di tenere fede a queste finalità.

Seguirà, come di consueto, un momento conviviale!!!

mercoledì 10 novembre 2010

Chiusura Cantiere AIAS

Cari amici,
purtroppo il momento che tutti temevamo è arrivato. Pubblico di seguito il comunicato stampa redatto dal Consiglio Commissariato:


Dobbiamo purtroppo comunicare a tutti gli assistiti, alle loro famiglie, ai dipendenti, a quanti operano all’Aias e a tutta la città che il Cantiere del nuovo centro è praticamente chiuso.
La ditta preposta ai lavori ha da riscuotere diverse rate ed è esposta di oltre un milione di Euro.


A questo punto, inoltre, lo stato di avanzamento dei lavori imponeva alla ditta l’onere di stipulare contratti per l’appalto dei lavori con i fornitori di infissi, della impiantistica, e con tutto ciò che occorre per portare l’opera a completamento.


Ma in una situazione di Commissariamento qual’è quella in corso all’Aias, dove il Commissario non ha mai dichiarato ad alcuno quali sono le ragioni del suo insediamento, né quali sono gli scopi che si prefigge -se non quello che “Bisogna distruggere l’Aias per poi ricostruirla”-, né ha voluto  convocare l’assemblea dei soci, ai quali ha risposto che :“ i soci della sezione Aias di Pistoia non esistono”, chi può assumersi la responsabilità di proseguire i lavori?

La Fondazione Maria Assunta in Cielo, voluta a suo tempo dall’Aias proprio per mantenere ed ampliare le strutture e per sviluppare i servizi necessari ai disabili, ha sempre agito in stretta sinergia con l’Aias, sia di fatto fino dalla costituzione da parte dell’allora presidente dell’Aias nei primi anni ’90, sia per le convenzioni scritte, sia per come recitano gli statuti. I nostri sponsor, grazie ai quali abbiamo iniziato la costruzione del nuovo centro e la ristrutturazione di quello esistente – tutt’altro che defilati ma al contrario desiderosi di dare il loro promesso contributo - come possono continuare a mantenere gli impegni presi con precise prospettive senza sapere quale sarà il futuro dell’Aias, senza conoscere il futuro dei servizi per i disabili a Pistoia, scopo vero ed ultimo del loro contributo al di là del bel progetto per il nuovo centro? All’ultimo momento il Commissario  ha cercato di prospettare la disponibilità a dare il suo (!) contributo al centro. Ma in realtà fa finta di non capire. I soldi ci sono e per quelli che mancavano la Fondazione avrebbe stipulato un proprio mutuo come stabilito in un preciso piano finanziario. L’ostacolo è il Commissario, non sono i soldi.


Ecco perché i lavori sono fermi e chissà se potranno essere ripresi.


Costa molto questo comunicato a noi tutti del consiglio commissariato per l’angoscia che può creare in tante famiglie. Ma a questo punto bisogna prendere atto della amara realtà. Intanto speriamo con fiducia nella Giustizia e poi, rispettosi e pacifici, continueremo a lottare perché ci sembra impossibile che una bella realtà, ammirata ed apprezzata da tutti, possa essere distrutta.


Il Consiglio direttivo commissariato